Viaggiando col mio Bulldog d’estate

Dafne è molto esigente e non sembra soddisfatta della sistemazione

Vacanzeggiare quando fa caldo

Chi ha un bulldog sa già di avere a che fare con una razza difficile. Viaggiare con un bulldog è uno di quegli aspetti che richiede attenzione speciale. Ho già avuto modo di organizzare un viaggio con la mia Dafne e quindi di trovarmi di fronte ad una serie di difficoltà: eccole qui, descritte assieme alle soluzioni che ho adottato.

Il problema è il caldo

Più di altre razze, i bulldog soffrono il clima caldo: tenerli al fresco durante tutto il viaggio è vitale. I bulldog soffrono di più il caldo sia perché riescono male a raffreddarsi (la conformazione fisica della loro testa), sia perché hanno un carattere che li porta ad agitarsi per poco.

Il mio viaggio

Il mio viaggio è avvenuto d’estate, dalla Toscana fino alla Sicilia: difficile trovare uno scenario più caldo. Ho dovuto muovermi con l’automobile e quindi imbarcandomi su una nave. Quindi, sia il sedile dell’auto che la cabina della nave potevano diventare molto caldi senza l’aria condizionata.

Dafne sembra non vedere l’ora di uscirsene!

A proposito della temperatura ambiente e di come la percepiamo

È qui necessario spiegare qualcosa, leggermente scientifico, a proposito di come noi esseri umani percepiamo la temperatura dell’ambiente, e di come fattori come l’umidità ed il vento la influenzino. Spesso nel meteo leggiamo termini come «temperatura percepita» accanto alla semplice temperatura. Infatti può succedere, per esempio, che se fa caldo ma l’aria è secca, allora non sentiamo troppo caldo, per ragioni che si possono spiegare ma che—è necessario sottolinearlo—sono diverse per i cani. In altre parole la temperatura è uguale per tutti ma il modo in cui gli uomini la percepiscono è diversa da come la percepiscono i cani. Il motivo principale è alcune cose come il vento rinfrescano la nostra pelle sudata facendo evaporare il sudore, però purtroppo da un lato i cani sudano molto poco e dall’altro la loro pelle non è mai esposta al vento a causa del pelo.

Un esempio di temperatura percepita

Mettiamo di essere in auto e fuori fa caldo; stiamo sudando; spegniamo l’aria condizionata ed apriamo i finestrini: il vento ci investe e, per quanto caldo, ci fa sentire meglio. Tuttavia faremmo un serio errore di valutazione se pensassimo che la nostra bulldog possa sentirsi altrettanto bene; al contrario, lei non sentirebbe i benefìci del sudore (perché suda molto poco) sulla pelle (perché non la ha scoperta), quindi lei percepirebbe l’aria sempre calda ma ferma, senza vento.

Dafne richiede un autista attento

La macchina: preparazione e manutenzione

Il clima non si può controllare però possiamo fare il nostro meglio per controllare il microclima dell’ambiente ristretto attorno al bulldog: l’automobile. Se viaggi quando fa caldo, cioè di giorno, hai bisogno dell’aria condizionata. Se l’auto va in panne, il motore si rompe, allora l’aria condizionata si spegne e… potrà spegnersi anche il bulldog. Quindi devi prenderti cura dell’auto con una corretta manutenzione prima della partenza. In aggiunta a una ispezione approfondita, io ho fatto anche ricaricare il condizionatore con nuovo gas refrigerante (in questo modo l’aria diventa più fredda e fredda più rapidamente) e cambiare la batteria dell’auto perché purtroppo, a meno che queste operazioni non siano state effettuate di recente, non c’è modo alcuno di verificare né la pienezza del condizionatore né la salute della batteria.

Cosa portare in auto ed in nave

Innanzitutto, sebbene possa sembrare ovvio, dobbiamo portare tutte le cose di cui lei di solito abbisogna a casa: medicine per es. o tutte quelle «aggiunte» che usiamo quotidianamente con loro, che spesso diventano un’abitudine e quindi le diamo per scontate; pensiamo per es. ad un suo giochino preferito che potrebbe tenerla impegnata e calmarla.
Poi, dobbiamo considerare quelle cose che potrebbero essere utili specificamente per il viaggio: penso allora a tutto ciò che possa rinfrescarla o mantenerla fresca. Ricordando che, una volta che il colpo di calore arriva, è troppo tardi (allora l’unica cosa che possiamo fare davvero da soli è immergere la cagnolina in acqua fresca — se c’è — e portarla in clinica), la roba che porto in viaggio è semplicemente utile a rinfrescarla un po’ e quindi anche a tenerla calma, e dunque l’effetto seppure lieve è doppio perché un cane nervoso non a proprio agio è un cane più predisposto a surriscaldarsi.

Cose per tenere la cagnolina fresca in auto

Oltre all’ovvia acqua per bere (che può anche essere usata per bagnarla un po’ in combinazione con un po’ di vento), ho portato in viaggio:

  • bottiglie spray di aria e acqua compressa, che hanno l’effetto di far uscire acqua raffreddata dall’espansione (ah!, la gasdinamica!): le dirigo sul suo fondo-pancia, dove c’è meno pelo, o sulla bocca
  • ghiaccio istantaneo, da usare in quelle occasioni in cui non sono riuscito a tenere la cagnolina al fresco. Si usa solo una volta, è costoso, ma non bisogna esitare se vediamo che si sta riscaldando, perché può essere utile per prevenire un colpo di calore, ma non per curarlo una volta che esso è già arrivato
Dafne domina entrambi i sedili posteriori

Al momento dell’ingresso in auto

Sicuramente c’è più di un modo per trasportare la cagnolotta in auto, e l’accorgimento che sto per descrivere forse funziona solo nel mio caso. Io uso un telo copri-sedile, sui sedili posteriori, bucato così che delle cinture di sicurezza speciali possono raggiungere la pettorina. Un grosso problema è il calore infernale di un’auto lasciata al sole per toppo tempo, specialmente se con i finestrini chiusi (apriamoli almeno un’oretta prima dell’ingresso, per ridurre l’effetto serra!), specialmente se dipinta di nero o di un colore scuro. Anche se l’aria condizionata funziona bene, essa può soltanto raffreddare… l’aria appunto, non i sedili se non dopo un tempo troppo lungo. Quindi, io porto da casa un pacco freezer, morbido, di quelli fatti per impacchi terapeutici caldo/freddo o anche di quelli un po’ più grandi fatti proprio per i cani; lo estraggo dal freezer, oppure dal frigo, e lo pongo sotto al telo copri-sedile. In questo modo la cagnolina non soffrirà il caldo. Quando non usavo questo accorgimento, anche con l’aria ormai fresca, la cagnolina boccheggiava perché era sdraiata su un sedile ancora scomodamente caldo

Dafne contenta al ristorante

Si esce o si resta a casa?

La maggior parte dei bulldog preferirà restare a casa piuttosto che fronteggiare un’uscita in un forno. Se dobbiamo lasciarla a casa, mi assicuro che l’aria condizionata sia accesa e che la stanza sia già bella fresca, se non fredda, prima di lasciarla sola: in questo modo, se il condizionatore dovesse guastarsi in mia assenza, la stanza inizierà a riscaldarsi partendo da una temperatura bassa. Non esistono condizionatori venduti con la garanzia che non si spegneranno perché da essi dipende una vita (forse questo potrebbe essere il caso delle unità vendute agli ospedali), quindi non dobbiamo dare per scontata l’affidabilità del dispositivo.

Comoda ma non troppo

Al ristorante

Chiamate prima di andare, per prenotare e per chiedere un tavolo all’interno (anche se può sembrare strano e tutti gli altri d’estate mangiano all’aperto), assicurandovi che hanno l’aria condizionata e che questa sia accesa (a volte non la accendono proprio perché i clienti, d’estate, preferiscono stare all’aperto). Preparatevi all’idea di essere gli unici a mangiare dentro mentre tutti gli altri sono fuori a godersi una scena troppo calda per il bulldog!

Si vendono molti copri-sedili più o meno simili

Per concludere

Non è facile! Il piacere derivante dal prendersi un bulldog in carico è probabilmente proporzionale all’impegno richiesto. I bulldog ne richiedono un sacco: speriamo allora che un sacco sia anche il piacere extra che ne deriva per noi!

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