L’iPad 2 è arrivato e mi ha ricordato una buona fotografia. L’iPad è arrivato a dispetto di coloro che misurano le immagini in pixel, e i personal computer in megahertz; o gli obiettivi in quanti per (X) di zoom, e l’elettronica in gigabyte; o ancora le macchine fotografiche in quante immagini al secondo possono catturare, e gli schermi in pollici (o pollicioni).
Infatti, il nuovo iPad è fenomenale per quelle cose che non si possono misurare con numeri: una copertina bella e geniale, per esempio; senza millimetri, grammi o numero di poligoni generati al secondo. Insomma, come una fotografia, una di quelle belle, che non si misurano, non si pesano, eppure hanno spessore, bellezza.
L’iPad è fatto da ingegneri per chi, ingegnere, non è, un po’ come le macchine fotografiche migliori sono fatte da ingegneri, ma non saranno mai usate da essi.
L’iPad è fatto da ingegneri per chi, ingegnere, non è, un po’ come le macchine fotografiche migliori sono fatte da ingegneri, ma non saranno mai usate da essi.